Il cielo è dei violenti - Flannery O'Connor

Francis Marion Tarwater ha quattro anni e vive con lo zio Rayber, maestro elementare cui è stato affidato dopo la morte della madre, quando viene rapito dal prozio Mason, un fanatico religioso che vive come un eremita nei boschi convinto di essere un profeta. Alla morte di Mason, Francis, ormai quattordicenne, torna a casa di Rayber con una missione da compiere: deve battezzare ad ogni costo suo figlio Bishop, che a detta del prozio è nato ritardato per «grazia divina». Comincia così una guerra senza esclusione di colpi, nella quale Ryber – ligio ai dettami della ragione e della scienza – cerca in ogni modo di riportare Francis alla ragione e alla normalità, mentre nella mente del ragazzo continuano a risuonare gli insegnamenti di Mason, e il richiamo di una fede tanto brutale quanto potente e liberatoria. Proposto in una nuova traduzione a sessant'anni dalla sua prima pubblicazione, Il cielo è dei violenti è considerato una pietra miliare della letteratura americana: un esempio della sensibilità gotica e della potenza satirica che convergono nell'opera di Flannery O'Connor.

MINIMUN FAX - Pag. 240 - STATI UNITI (Traduzione Gaja Cenciarelli)